Gestisci Le Emozioni Di Tuo Figlio Con Amore: Dai Spazio Ad Impulsi E Sensazioni
Come gestire lo stato emotivo di tuo figlio?
Impara a dare spazio alle forti emozioni che sperimenta tuo figlio. Per farlo è importante accettare le sue reazioni emotive di tuo foglio, lascinadogli il tempo di “sentirle” e non imponendogli di “controllarle”.
E’ il diktat che subiamo tutti fin da piccoli: impara a controllare le tue emozioni!
Così cresce in noi l’esigenza di evitare anche la minima sensazione di disagio. Siamo stati cresciuti nella convinzione che le emozioni siano delle parti irrazionali di noi stessi che vanno tenute a bada con il pensiero logico per vivere bene.
Pensa a come siamo stati spinti al coltivare una forza di volontà ferrea. L’idea di fondo è che si debba essere più forti dei sentimenti, che vanno imbavagliati e repressi.
Ma ricorda che le emozioni negate e represse riemergeranno causandoti più angoscia, più disagi e più comportamenti indesiderati.
Puoi notarlo con chiarezza sia in te che nei tuoi figli. E se ci fosse un modo migliore di gestire le nostre emozioni?
La risposta è decisamente semplice: permetti a tuo figlio di esprimere le proprie emozioni.
Si tratta di fargli spazio, accoglierle e sperimentarle.
Nel momento che glielo concederai vedrai, svaniranno via via tutti quei comportamenti estremi che aveva, che non erano altro che un tentativo di esprimere le proprie sensazioni represse.
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Cosa Succede Se Sopprimi Le Tue Emozioni
Le emozioni forti e negative ci fanno sentire a disagio. Su questo c’è poco da fare.
A livello corporeo ci possono causare un sovvertimento biologico non semplice da gestire.
Un malessere che abbiamo imparato a rifuggire. E, peggio ancora, abbiamo insegnato ai nostri figli ad evitare.
Lo abbiamo fatto spesso inavvertitamente ed inconsciamente, ma è giusto comprendere cosa, questo, possa causare in futuro.
Le emozioni represse sono ceneri accese sotto la coperta della nostra coscienza che possono spesso accendere all’improvviso dei “fuochi emotivi” spiacevoli come:
- un senso di fatica diffuso
- un indebolimento del sistema immunitario
- una malattia cardiovascolare cronica
- ansia incontrollata
- depressione
- problemi relazionali
La negazione delle nostre emozioni porta a profondi disagi psicologici che si possono manifestare in attacchi d’ansia e intensi periodi depressivi negli anni dell’adolescenza.
E sono sicura che nessuno vuole che suo figlio ne sia coinvolto.
4 Steps Per Dare Spazio Alle Emozioni Di Tuo Figlio
Ora voglio indicarti 4 passaggi per imparare ad approcciare lo stato emotivo di tuo figlio nel modo corretto.
1- Separa L’Emozione Dal Comportamento
L’idea che l’autocontrollo emotivo dipenda dal proprio grado di forza della volontà è fuorviante.
Adottare un approccio comprensivo con tuo figlio può aiutarti molto. Cerca di identificare l’emozione che lo attraversa e insegnagli a dargli il giusto spazio di espressione con l’unico limite del rispetto degli altri.
E’ giusto esprimere le proprie sensazioni, ricordandosi però che abbiamo accettato di vivere in un contesto sociale, dove anche altre persone sperimentano le proprie.
Non identificare un’emozione provata con il comportamento adottato. Pensa alle emozioni come a delle radici e il comportamento come il tronco di una pianta.
Il nostro agire origina del nostro stato emotivo.
Il problema è che quando i nostri figli sono preda di forti emozioni noi ci focalizziamo solo sul comportamento che adottano.
A quel punto i nostri figli non si sentono compresi e assumono comportamenti sempre più scontrosi.
Ecco perché dovremmo imparare a distinguere bene un’emozione da un comportamento.
E’ giusto che tuo figlio si arrabbi se un suo amico gli ruba un giocattolo, non è appropriato che lui reagisca picchiandolo.
Perché?
Perché l’atto del picchiare ha un costo sociale che si deve considerare: il rischio di perdere un amico in questo caso.
2- Punta Tutto Sull’Amore E Non Sulla Forza Di Volontà
La regolazione emotiva dovrebbe poggiare le basi sull’amore e sulla forza di volontà. Solo allora avverrà in modo naturale e non forzato. Solo così si eviteranno conseguenza spiacevoli.
E quando parlo di amore, mi riferisco a quello per sé stessi e per gli altri.
Si tratta di rimanere fedeli a sé stessi, tenendo in considerazione però, come i nostri bisogni e i nostri sentimenti influenzino ed impattino sulle altre persone.
Ovvio che un bambino non è ancora in grado di mettersi nei panni degli altri, e ai nostri occhi alcuni dei suoi compartimenti potrebbero apparirci come “antisociali”
E ti assicuro che sono in grado di amare molto più di noi.
La cosa da comprendere è che i nostri bambini sono la forma più pura dell’essere umano, anche se, come ogni altro essere umano, rimane una creatura imperfetta.
Vuoi punire tuo figlio per il solo fatto di mostrarsi come un essere umano perfettibile?
Spesso ai bambini viene negato ciò che noi spesso siamo: essere scontrosi, aggressivi, turbolenti, irrispettosi, insopportabili ecc.
Siamo convinti che se non “arginiamo” nostro figlio fin da subito, ben presto ne perderemo il controllo.
Ma è una paura infondata che va lasciata andare.
Tutti sperimentiamo dei giorni storti. Nessuno di noi è perfetto ed è necessario smettere di pretendere dai nostri figli, quella perfezione che nemmeno noi abbiamo raggiunto.
Tutte le punizioni che gli infliggerai non lo renderanno perfetto.
Cosa deve fare allora un genitore?
Amare e comprendere suo figlio anche quando è in uno stato emotivo negativo.
Quando tuo figlio sbatte la porta e ti chiede di andartene crede di essere troppo imperfetto per essere amato.
Mostragli amore anche lì, lascia spazio alle sue emozioni, stagli accanto e “ascolta” insieme a lui ciò che sente.
3- Renditi Conto Che Non Possiamo Evitare Ai Nostri Figli Le Sofferenze Emotive
Non puoi avere il pieno controllo dei desideri, delle emozioni e dei comportamenti di tuo figlio.
I suoi impulsi vanno riconosciuti non negati.
Dovrebbero crescere imparando un modo sano di approcciare il loro stato emotivo.
Una strada che passa da due tappe precise:
- - accogliere e accettare le loro emozioni
- - riconoscere che non sono le loro emozioni
Avere paura non impedisce di trovare il coraggio per affrontare delle sfide, provare odio non ci trasforma in persone cattive, amare qualcuno non impedisce di svilupparsi in modo indipendente.
4- Aiuta Tuo Figlio A Sviluppare Una Regolazione Emotiva Flessibile
Mano a mano che crescono, riconosciamo con più difficoltà gli impulsi e le emozioni sperimentati dai nostri figli.
Veniamo spesso distratti dal loro comportamento problematico. Ma se riusciamo a gettare il nostro sguardo oltre al comportamento specifico, saremmo in grado di notare un ragazzo che sta solo tentanto di esprimere ciò che sente.
Ogni emozione va onorata, cioè riconosciuta. E’ la sola strada per non caderne in balia e renderla distruttiva.
Ci sono infiniti modi con cui un adolescente cercherà di esprimere il suo dolore. E anche se dovrai lavorare su alcuni dei loro comportamenti, sarà il grado di connessione con il suo stato emotivo a fare la differenza.
6 Esempi Su Come Lasciare Spazio Alle Emozioni Di Tuo Figlio
Quando tuo figlio adotta certe comportamenti fastidiosi inizia a chiederti come puoi aiutarlo ad esprimere le proprie emozioni in modo più funzionale.
Per esempio:
1- Si Mette A Saltare Sul Divano
Il suo bisogno di fondo è esprimere dell’energia in eccesso.
Chiedigli: “Lo sai che saltare sul divano non va bene, ti va di andare al parco giochi o ti va di creare un percorso a salti mettendo dei cuscini sul pavimento?”
2- Inizia A Colpirti
La sua necessità emotiva è quella di ottenere più attenzione da te
Chiedigli: “Lo sai che picchiare non va bene. Mi sembra che tu voglia la mia attenzione. La prossima volta non puoi usare un altro modo per chiedermela?”
3- Si Mette A Correre Quando E' Ora Di Andare A Letto
La sua intenzione è scaricare lo stress accumulato durante la giornata.
Chiedigli “Facciamo così, giochiamo 2 minuti a chi è più sciocco tra noi e poi andiamo a lavarci i denti e a dormire, va bene?”
4- Picchia Un Amichetto Che Gli Ha Preso Un Giocattolo
L’emozione di fondo è un’estrema frustrazione.
Chiedigli: “Lo sai che non va bene usare le mani quando qualcosa non ci piace. Vedo che sei turbato. Puoi dirmi come ti senti?”
E a quel punto aiutalo a trovare una soluzione “Vediamo se riusciamo ad impostare un timer e fare a turni”
5- Inizia A Fare I Capricci
Sta sperimentando delle emozioni impattanti.
Chiedigli: “Mi accorgo che sei molto arrabbiato perché è ora di andare e tu ti stai divertendo molto qui. Ma non possiamo aspettare oltre e se hai voglia di piangere io sarò qui accanto a te”
6- Inizia Ad Innervosirsi Davanti Ad Un Compito Da Svolgere
Chiedigli: “Vedo che sei preoccupato. Hai paura di sbagliare? Guarda che va bene così: tutti abbiamo il timore di commettere errori nelle cose che facciamo. Ma raccontami come di senti …”
Ricordati che lasciando spazio alle sue emozioni lo farai sentire amato
Ti vedo
Comprendo le tue necessità
Accetto le tue imperfezioni
Tre step importanti per entrare in profonda connessione con il proprio figlio.
Conclusioni
Gestire le emozioni di tuo figlio non significa negarle e rifiutarle, ma accoglierle, accettarle ed elaborarle.
Il comportamento di tutti noi, e quindi anche quello dei nostri figli è guidato dal nostro stato emotivo.
Va da sé quindi che per "agire bene" è necessario stabilire un contatto sano con le nostre emozioni.
Cosa che, anche se a noi non è stato sempre insegnato, dovremmo impegnarci ad insegnare ai nostri figli.
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